Erasmo fu un martire cristiano nato ad Antiochia nel terzo secolo dopo Cristo e morto nel 303 durante le persecuzioni di Diocleziano. Il nome originario è frutto di trasformazione nei secoli diventando Elmo o Elm soprattutto da parte dei marinai. da Elm è derivato Erasmo.

Fu proprio tra i marinai che il nome di Sant’Erasmo si mutò in quello di Elmo ed ebbe un curioso seguito, ovvero le spettrali fiammelle che si vedono, o si vedevano un tempo, sugli alberi e i pennoni delle navi, prima o dopo tempeste di mare, e che sono dovute a scariche di elettricità statica: esse vennero chiamate comunemente fuoco di “Sant’Elmo”. Si volle, così, attribuire questo fenomeno alla protezione che il Santo sicuramente non avrebbe fatto mancare ai marinai, trasformando la loro nave a guisa di un grande candelabro, che alzava al cielo la richiesta della salvezza contro le forze scatenante della natura.

Arma di Taggia, borgo marinaro, festeggia il suo Santo (la statua è custodita durante tutto l’anno nella piccola chiesa di San Giuseppe a ridosso del mare) l’ultima domenica di luglio. Le attività di contorno aspettando la festa, per arrivare il pomeriggio della domenica alla processione che porta il Santo su un tipico gozzo ligure a fare la benedizione delle acque. Poi, a forza di braccia e vogate, rientra a riva per tornare in Chiesa.

Come tradizione la festa si conclude la sera con i fuochi d’artificio, da tanti anni uno spettacolo che gli armaschi ed i turisti (soprattutto i piu piccini, ma non solo) aspettano con ansia per vedere il cielo dipingersi di quei fiori di fuoco che lasciano a bocca aperta