PIANTINE, BROCHURES E DOCUMENTAZIONE

    TAGGIA SOPRA LE RIGHE

    Un cuore immerso tra la campagna e una parte sul mare che offre ai turisti fantastiche vacanze balneari: sono queste le due anime che pulsano a Taggia. Non un unico nucleo uguale a se stesso, ma una costellazione di borgate diverse, ciascuna con un sapore particolare che insieme formano una deliziosa località divisa tra natura, buona cucina e cultura.

    Arma di Taggia è un piccolo paradiso di mare e sole, mentre Taggia è orgogliosa della sua anima agricola: questa è la patria delle deliziose olivetaggiasche. I suoi tesori, quelli più amati dai buongustai, si nascondono nelle cucine delle case o nei ristorantini del borgo.

    Da assaggiare i canestrelli, biscotti al finocchio, e la cosiddetta figassa, una focaccia spessa condita con pomodori pelati, filetti d’acciuga, olive e aglio. La regina della tavola taggiasca rimane però l’oliva, deliziosa per stuzzichini o ricette elaborate, ottima per la produzione di un olio profumatissimo. Per assaporare simili bontà non c’è occasione migliore delle manifestazioni che nell’arco dell’anno si svolgono a Taggia.

    L’evento più atteso è quello dei Furgari, che si svolge il secondo sabato di febbraio in onore di San Benedetto Revelli: è una delle rievocazioni storiche più antiche della Liguria e riprende, con il suo corteo storico, le atmosfere del 1626. Davanti ai palazzi e nelle piazzette storiche si accendono i furgari, canne piene di polvere da sparo, dalle quali sgorga una cascata di fuoco e scintille. In luglio c’è la festa di Santa Maria Maddalena del Bosco con il suggestivo Ballo della morte.

    Scopri il comune con i tre percorsi coloratiArte (rosso), Curiosità (blu) e Bambini (giallo).

    Percorso Arte

    1. Piazza Eroi Taggesi – punto di partenza di “Taggia sopra le righe”
    2. Piazza Farini – Palazzo Lercari – Il palazzo è la prestigiosa residenza dei Lercari, famiglia di origine genovese radicata a Taggia. Si innalza utilizzando anche strutture preesistenti, con due corpi unificati da un aereo passaggio soprastrada. In costruzione nell’ultimo quarto del Seicento, viene decorato da stucchi esterni legati alla produzione locale del tardo XVII secolo, mentre all’interno trionfa l’ornamento tardobarocco. Ospita la Biblioteca Civica e l’Archivio Storico della Città.
    3. Fontana Brakì – Una fontana sulla piazza delle Confrarie era stata commissionata allo scultore lombardo Donato De Lancia nel 1462. Munita di abbeveratoio, la fontana ha la forma del “barchile” (da qui il termine dialettale brakì), con vasca poligonale e pila centrale. Il modello è diffuso nell’area delle Alpi Liguri e Marittime.
    4. Santuario Madonna Miracolosa Il culto religioso verso la Madonna del Sacro Cuore accrebbe dopo l’11 marzo del 1855 quando, dopo un ottavario di preghiere, la popolazione di Taggia riunita all’interno della collegiata notò il movimento degli occhi della statua, opera dello scultore locale Salvatore Revelli. Secondo la tradizione religiosa il fatto miracoloso si ripeté altre volte, anche in tempi recenti, tanto che l’allora vescovo di Ventimiglia istruì un regolare processo canonico per accettarne realmente i fatti.
    5. Portici (U Pantan) Via Soleri, una delle più antiche della città, meglio conosciuta nel passato con il nome di “Pantan”.Storici palazzi la caratterizzano dall’inizio alla fine: alla sinistra palazzo Curlo, con quattro archi gotici a conci bordati di pietra nera e un bel loggiato al piano nobile, dove il 13 aprile 1489 venne firmata la pace fra i guelfi, i ghibellini e i Doria, alla presenza dei capo-famiglia più importanti dell’epoca.
    6. Oratorio dei S.S. Sebastiano e Fabiano (Confraternita dei Bianchi) I Bianchi sono una confraternita legata ad un movimento penitenziale della fine del Trecento. Questa sede sul “Pantan” è stata inizialmente collocata nel XV secolo. L’oratorio è frutto di una importante ricostruzione iniziata attorno al 1644. Si conservano all’interno importanti opere d’arte, fra le quali il crocifisso quattrocentesco all’altare maggiore.
    7. Oratorio della Santa Trinità (Confraternita dei Rossi) Monumentale oratorio, frutto di ricostruzione del tardo Seicento, ricco di elementi decorativi interni, con importanti presenze artistiche. Spiccano molti dipinti di origine romana, copie di quadri famosi ed un altorilievo policromo opera di Salvatore Revelli con il Compianto sul Cristo Morto.
    8. Giardini Ottimo Anfossi – Bastione del Ponte Il bastione difendeva la scomparsa porta di Castellaro ed è rimasto isolato dopo la demolizione delle mura lungo il torrente Argentina. Si chiudeva qui la cerchia di mura disposta durante la seconda fase di costruzione delle difese cittadine, che inglobava una parte della città non ancora densamente abitata.
    9. Ponte antico L’eccezionale ponte a 15 arcate ha seguito lo spostamento dell’alveo del torrente. Le strutture più antiche sono databili entro la prima metà del XIII secolo. Successivamente sono state aggiunte tutte le altre, con uno sforzo continuo della Comunità, particolarmente attivo fra XVII e XVIII secolo.
    10. Villa Curlo Al di là del famoso PonteRomano sul torrente Argentina, in un contesto che è ancora molto simile a quello delle origini, Villa Curlo è un esempio tipico di villa gentilizia ligure. Il 13 aprile 1489, venne firmata a villa Curlo la pace tra Guelfi, Ghibellini e i Doria.
    Percorso Curiosità

    1. Piazza Eroi Taggesi – punto di partenza di “Taggia sopra le righe”
    2. Ospedale di Carità L’ospedale di Carità ha avuto la sua sede storica, dal 1600 circa al 2012, in Via Ruffini a Taggia e fu inizialmente fondato come casa per i pellegrini.
    3. Chiesa di Nostra Signora del Canneto Complesso edificio sacro, sviluppato su due balze (esisteva infatti anche la chiesa inferiore di Sant’Anna). Collocata lungo la strada per Badalucco, è frutto di varie fasi costruttive, a partire dall’alto Medioevo, con successivo intervento principale del XII secolo.
      – Villa Ruffini Villa suburbana dei Curlo già esistente nel Seicento e prima residenza dei frati Cappuccini. Profondamente rinnovata nel corso dell’Ottocento, è nota per essere stata la villa di Eleonora Curlo, madre dei fratelli Ruffini, tra i quali si sono distinti Jacopo, martire del Risorgimento e Giovanni, patriota e scrittore.
      – Chiesa di San Benedetto al Colletto Già prima sede della confraternita dei Bianchi, l’attuale struttura è frutto del voto fatto dalla Comunità di Taggiadopo la salvezza durante la guerra del 1625. L’oratorio è stato ricostruito a partire dal 1645. Il grande altare è del 1733, ad opera di Giacomo Filippo Marvaldi.
    4. Porta del Colletto Questo passaggio definito durante la seconda fase di lavori per le mura chiude la città sul percorso diretto verso l’interno della valle, incontrando subito dopo il borgo del Colletto esterno alle Mura – Via San Dalmazzo Via San Dalmazzo si configura come il più lungo percorso cittadino, di origine medievale, con orientamento nord-sud, collegamento fondamentale con la zona del Colletto (insediamento benedettino) e l’entroterra (Valle Argentina)
    5. Convento dei R.R. P.P. Padri Cappuccini Nel 1605 Caterina Arnaldi ordina per testamento che i suoi beni vengano venduti e col ricavato si costruisca un convento ai Cappuccini di Taggia. Nel 1610 viene posta la prima pietra della nuova chiesa, si iniziano i lavori e le famiglie taggesi fanno a gara per aiutare i Frati nella costruzione dell’edificio. La storia del Convento è molto travagliata: nel corso dei secoli è stato adibito come scuola pubblica, viene visitato da un Santo (San Lorenzo da Brindisi) e addirittura viene imposta una tassa sulla carne macellata per completare la costruzione del Convento.
    6. Ex Convento Santa Teresa – Ex Carceri Costruito probabilmente a partire dal ‘500 per ospitare le suore della Visitazione e successivamente rimaneggiato, il convento di S. Teresa vide per un periodo assai breve la presenza delle religiose appartenenti all’ordine fondato da S. Francesco di Sales e fu presto affidato alle monache Carmelitane.
      – Castello Grande struttura militare, legata alla difesa dell’originario insediamento taggese. Comprende strutture databili a ridosso della demolizione operata dai Genovesi nel 1203. Tali elementi sono stati inglobati nell’ampia fortificazione definita dopo il 1564, con lo scopo di essere ultima difesa e sicuro rifugio per donne e bambini in caso di attacco dei pirati barbareschi. 
    7. Porta di San Benedetto
    8. Piazza Grande – lavatoi Comprende la parte più antica di Taggia; qui si trovano tracce del primo nucleo abitativo, dopo la devastazione, alla foce del “Tabja fluvius” da parte degli Unni di Teodorico e successivamente del re longobardo Rotari.
    9. Bastione del Ciazio (detta della biscia) Situato lungo via dei Bastioni, questo punto fortificato riproduce la struttura del bastione grosso, con il quale si trova in asse visivo e difensivo.
    10. Convento di San Domenico- Grandioso complesso architettonico ed artistico, fondato nel 1459 in seguito alla predicazione del beato Cristoforo da Milano e costruito a più riprese a partire dal 1460.
    Percorso Arte

    1. Piazza Chierotti – Il Comune di Taggia ha intitolato questa piazza alla memoria del caporale maggiore degli Alpini Tiziano Chierotti, 24 anni, deceduto in un conflitto a fuoco durante una missione in Afghanistan
    2. Monumento ai Caduti
    3. Parrocchia S.S. Giuseppe e Antonio La chiesa fu costruita nel 1907 e divenne parrocchiale dieci anni dopo
    4. Villa Boselli La villa è un esempio di piccola e deliziosa residenza stagionale: costruita nel 1888 in una zona di Arma di Taggia che si pensava allora destinata allo sviluppo di tipo residenziale, con ville e palazzi signorili, fu abitata in un primo momento dalla nobile taggese Rosa Curlo.
    5. Chiesa San Giuseppe
    6. Santuario dell’Annunziata (Grotta dell’Arma) Il suo nome deriva da una caverna (“arma”) che, abitata in tempi preistorici, venne trasformata in una cappella contenente l’altare della Madonna dell’Arma.
    7. Fortezza La fortezza di Arma è una torre d’avvistamento del XVI secolo che si trova sul confine con Bussana.Fa parte della rete di torri saracene costruite nel Ponente in quell’epoca per avvistare i feroci pirati che dal mare portavano distruzione, violenze e razzie.
    Percorso Bambini

    1. Piazza Chierotti – Il Comune di Taggia ha intitolato questa piazza alla memoria del caporale maggiore degli Alpini Tiziano Chierotti, 24 anni, deceduto in un conflitto a fuoco durante una missione in Afghanistan
    2. Parco Giochi Viale delle Palme